Lettera di Natale

storia

Dopo gli anni trascorsi, sì, serve chiudere l’anno con una lettera aperta a tutti quelli che hanno reso possibile ciò che a volte è sembrato impossibile.

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Abbiamo trascorso giorni, poi settimane e infine ormai 2 anni, complicati. Complicati perché siamo abituati a essere presenti, vicini, operativi e l’idea di una “certa incertezza”, quella che hanno vissuto un po’ tutti, non ci è familiare.

Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a delle difficoltà, e siamo abituati a combattere, a superare gli ostacoli e a risolvere i problemi, anche quelli più complessi.

Tuttavia, la situazione in cui tutti noi ci siamo trovati con la diffusione della pandemia, è stata anomala, imprevedibile e l’abbiamo percepita come altamente minacciosa. Ci sono stati momenti in cui ci siamo sentiti disorientati e magari un po’ spaventati ma, anche allora, non abbiamo mai perso di vista la nostra vocazione per il lavoro e per l’innovazione.

Siamo tra i fortunati che, durante questo difficile periodo, non si sono mai fermati. Abbiamo continuato a lavorare, progettare, costantemente in nome della tecnologia e della più alta professionalità per dare ai nostri clienti sempre il massimo del servizio e della qualità.

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza quello che per noi è stato un solido ed insostituibile aiuto. Ci riferiamo a tutto il mondo industriale, al comparto del magazzino e della logistica. Quel mondo che non ha mai smesso di permettere a tutti noi di avere puntualmente ciò di cui non potevamo fare a meno, dal pezzo di ricambio fondamentale per lavorare, al cibo sulle nostre tavole.

Sono sempre coloro che, ora che si avvicina il Natale, ci consegnano la certezza di avere i prodotti da mettere sulle nostre tavole natalizie, i doni sotto l’albero e i magazzini sempre riforniti! 😉

A loro e a tutti i nostri clienti che non hanno mai smesso di affidarsi alla nostra competenza, va tutta la nostra gratitudine.

🎁 A tutti voi, i più cari auguri della Tamarri S.r.l. per un Natale ricco di quella serenità che tutti noi meritiamo! 🎄

Industria 4.0: un processo prezioso

industria 4.0

Industria 4.0: un processo destinato a rendere la produzione industriale automatizzata e interconnessa. Qualche informazione in più sull’avvento delle macchine intelligenti.

macchine intelligenti

Industria 4.0: qualche cenno storico

Con il termine Industria 4.0 si intende un processo destinato a rendere la produzione industriale automatizzata e interconnessa, ovvero realizzata tramite macchine intelligenti, interconnesse e che dialogano con internet.

Viene considerata la “4° Rivoluzione Industriale”. L’idea centrale è quella della digitalizzazione e informatizzazione della catena di produzione che porta al prodotto finale, considerato “intelligente” grazie alla sua connessione alla rete internet.

La Fabbrica 4.0, pertanto, non rappresenta solo l’introduzione di nuove tecnologie in azienda, bensì una vera e propria riconfigurazione/reingegnerizzazione del processo produttivo.

Il concetto di Industria 4.0 nasce per la prima volta nel 2011 in Germania da un gruppo di lavoro facente capo ad una grande impresa e ad un’Accademia scientifica.

Nel 2014 la Commissione UE emana una Comunicazione dal titolo “Un rinascimento industriale per la crescita e il lavoro”, in cui emerge l’intenzione di porre l’industria al vertice dell’agenda europea per fermare il declino industriale e re-industrializzare l’Europa.

Ad aprile 2016, data l’esigenza di un coordinamento centralizzato tra diversi Paesi (Olanda, Slovacchia, Francia e Italia) che si stavano muovendo su tale tema in modo disomogeneo, la Commissione Europea presenta il piano per Industry 4.0.

Perché il «Piano Nazionale Industria 4.0»?

L’Italia è uno dei Paesi che ha colto l’iniziativa tedesca e la Comunicazione della CE. A novembre 2015, infatti, il MISE presenta il documento “Industry 4.0, la via italiana per la competitività del manifatturiero”, contenente una strategia d’azione per promuovere lo sviluppo della quarta rivoluzione industriale.  Dal rilancio degli investimenti industriali, con particolare attenzione a quelli in ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione, alla garanzia della sicurezza delle reti (cyber-security) e della tutela della privacy.

normativa industria 4.0

A settembre 2016 viene presentato il Piano Nazionale Industria 4.0, recepito in seguito dalla Legge di stabilità per il 2017, con l’obiettivo di innovare gli investimenti degli imprenditori. L’industria 4.0 è da alcuni anni al centro della trasformazione economica in Italia e nel mondo. Le fabbriche sono sempre più digitali e interconnesse: la quarta rivoluzione industriale è cominciata anche in Italia, secondo Paese manifatturiero d’Europa.

In un contesto sempre più moderno ed interconnesso, è fondamentale dare una risposta concreta di digitalizzazione in tutti i comparti industriali, in particolare in quello della logistica, della movimentazione dei materiali e del controllo dei mezzi operativi all’interno di queste importanti filiere.

La normativa

Grazie al piano governativo ad hoc e a successive evoluzioni e revisioni siamo giunti al recente “Piano Impresa 4.0 Plus” che prevede, tra i tanti vantaggi tecnici e fiscali, il cosiddetto Credito di imposta (l’ex Iper e Super Ammortamento), leva fondamentale, ma non unica, per introdurre un nuovo paradigma di modernizzazione in ambito industriale.

Il progetto è nato proprio nell’ambito di questa “rivoluzione 4.0”, per la progettazione, realizzazione e commercializzazione della piattaforma SMARTPASS Evo 4.0.

Si tratta di una piattaforma completa per il monitoring/management dei mezzi di movimentazione (in particolare carrelli elevatori, transpallet, macchine movimento terra, agricole e non solo) composta da due principali elementi.

  • Un dispositivo hardware da installare su ogni mezzo che si vuole gestire (SMARTreadr Evo 4.0)
  • Una piattaforma software in cloud per la gestione completa dei dati, dei log, degli alert inviati e ricevuti dal dispositivo (SmartPass cloud service).

Il sistema SMARTPASS Evo 4.0 è certificato da ente esterno “ECO Certificazioni S.p.A.” e rientra nei “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche dell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”.

Il dispositivo SMARTPASS Evo 4.0 è dotato di caratteristiche che lo rendono idoneo alla 4.0. Per poter beneficiare direttamente delle agevolazioni o rendere possibile il beneficio al proprio cliente utilizzatore, è necessario certificare il mezzo con il dispositivo montato. La certificazione deve essere intestata a chi fruisce dell’agevolazione fiscale.

Industria4.0 per il noleggio

I noleggiatori possono beneficiare delle agevolazioni di ammortamento e Credito di Imposta?

  • Circolare AdE 03/2017 e la 04/2017 si chiarisce che sono esclusi dal beneficio i beni utilizzati in base ad un contratto di locazione operativa o di noleggio. Per tali beni la maggiorazione, al ricorrere dei requisiti previsti potrà spettare al soggetto locatore o noleggiante. Si precisa che il beneficio spetta solo nell’ipotesi in cui l’attività di noleggio o la locazione operativa costituiscano l’oggetto principale dell’attività.
  • Chiarimento AdE 01/2020 la fruizione del vantaggio contabile / fiscale spetta se tali attività di locazione sono attività abitualmente svolte dall’impresa, ovvero attività che pur non essendo principali e prevalenti (dal punto di vista delle risorse impegnate e dei valori contabili), sono comunque non saltuarie bensì tipiche, abituali, appunto, e sostanziali come nel caso della scrivente.

Cosa si Intende per «Interconnessione»?
Affinché un bene, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di bilancio 2017, possa essere definito “interconnesso”, è necessario e sufficiente che:

  • Scambi informazioni con sistemi interni(es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute(esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.)
  • Sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP)

Macchine Mobili –chiarimenti MiSE Circ 23.05.2018

  • “Macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione…” (allegato A, primo gruppo-punto 11)
  • Per le macchine mobili si introduce il requisito di guida automatica o semiautomatica

controllo del mezzo

  • La guida automatica o semiautomatica non costituisce un autonomo e ulteriore requisito rispetto a quelli richiesti dalla disciplina agevolativa, bensì una caratteristica tecnologica o, in altri termini, una modalità attraverso la quale, per le “macchine mobili” in questione, si considerano realizzati i requisiti della interconnessione e dell’integrazione automatizzata.
  • Con riferimento alla fattispecie della guida semiautomatica si precisa che, agli effetti della disciplina dell’iperammortamento, possono intendersi “macchine mobili” a guida semiautomatica quelle dotate di sistemi di guida in grado di controllare almeno una funzione di spostamento: ad esempio, sterzata, velocità, arresto.
  • La guida automatica e semiautomatica è richiesta, dunque, a titolo esemplificativo: per i trattori agricoli, per le pale gommate o i dumpers utilizzati nei cantieri edili e nelle attività di costruzioni in genere, per i carrelli utilizzati in ambito portuale per la movimentazione dei containers.

Tamarri S.r.l. per un’ industria sempre più interconnessa ed innovativa! 😉

Manutenzione dei freni

freni carrello elevatore

Manutenzione dei freni. I freni, e tutti i componenti annessi, rappresentano uno dei sistemi fondamentali per la sicurezza di ogni veicolo. Qual è la loro funzione e come ottemperare all’adeguata manutenzione?

freni

Manutenzione dei freni. Qual è la funzione dei freni e come si ottempera all’adeguata manutenzione?

Freni e annessi, rappresentano componenti fondamentali per i veicoli in movimento. La loro  funzione principale è quella di convertire la pressione fisica esercitata da chi utilizza il mezzo sul pedale del freno.

Uno dei componenti fondamentali del “sistema” freni è la pompa freno. Facile comprendere come la qualità della pompa freno sia di primaria importanza per ottenere anche le migliori performance del veicolo. Il materiale con cui viene prodotta una pompa freno deve essere, infatti, resistente all’usura, sicuro e deve garantire livelli standard molti alti.

A questo riguardo, l’impiego della ghisa e dell’acciaio assicurano la tenuta del componente nel tempo. E’ possibile, inoltre, utilizzare l’alluminio, che permette di realizzare pompe freno più leggere, ma comunque resistenti e in grado di garantire le stesse prestazioni.

Manutenzione dei freni. Come si mantiene la sicurezza

La Tamarri S.r.l da sempre si occupa di sicurezza sul carrello elevatore.  Sempre più frequentemente giungono notizie di incidenti sul lavoro dovuti ad una scarsa e “distratta” manutenzione. Troppo spesso veniamo informati di incidenti perché la manutenzione non è stata attesa o, comunque, non da personale competente e specializzato.

manutenzione del carrello elevatore

Fondamentale, a questo riguardo, è monitorare regolarmente e con precisione il funzionamento del veicolo. Segue una dettagliata analisi e la successiva sostituzione del pezzo usurato con quello nuovo. Affinché  l’analisi sia sempre tempestiva, molte aziende sono già da tempo specializzate nell’analisi predittiva del mezzo.

Nell’ambito della sicurezza, perché le pompe dei freni di un carrello elevatore rappresentano un elemento fondamentale?

Le pompe freni sono molto importanti, non solo per le prestazioni del mezzo, ma soprattutto per gestire in sicurezza le varie attività.

Chiunque abbia avuto a che fare con i muletti avrà notato che, con il trascorrere del tempo, si assiste ad una frenata del carrello elevatore sempre meno precisa. Questo si deve alla perdita di tenuta dei gommini interni.

Ma per quale motivo i gommini tendono a diminuire la loro tenuta?
Nel corso di diversi anni, è normale che i gommini siano sottoposti alla normale usura. Inoltre, la loro durata è strettamente legata allo stile di guida dell’operatore.

Ad esempio, l’abitudine di frenare bruscamente oppure la tendenza a mantenere il piede leggermente appoggiato sul pedale del freno, sono tutti atteggiamenti che  rappresentano una minaccia per la durata dei gommini. Se i gommini vengono usurati da alcune cattive prassi, anche la pompa stessa ne subirà le conseguenze.

Manutenzione dei freni. Quali sono i campanelli d’allarme per accorgersi dell’usura dei freni?

Non è complesso accorgersi che i freni cominciano ad essere usurati. Basta essere sempre vigili e monitorare spesso il veicolo per verificarlo. Si noterà che la puntualità della frenata del carrello elevatore avviene in modo decisamente meno performante.

manutenzione

Quando, poi, il problema si acuisce, si noterà che il pedale del freno scende a vuoto. A questo punto la situazione è preoccupante e il carrello elevatore non è più sicuro: non rimane che fermarlo e chiedere aiuto all’assistenza tecnica.

In che modo si può risolvere il problema?

E’ fondamentale non sottovalutare i segnali di malfunzionamento e saper porre rimedio tempestivamente a questo malfunzionamento.  Per evitare che un inconveniente si trasformi in un grave rischio per l’operatore e per i pedoni, è fondamentale ricorrere ad un tecnico specializzato.

Se il tecnico ritiene che sia necessario sostituire la pompa del freno, interverrà direttamente nella sede del cliente. Infatti, i  gommini di tenuta non sono facilmente sostituibili da chiunque anche perché si trovano all’interno del blocco unico centrale. Si tratta, dunque, di un’operazione che richiede anche circa 2 o 3 ore di lavoro specializzato a cura di un tecnico competente.

Manutenzione del muletto: un impegno per la sicurezza

Monitorare il funzionamento del muletto significa impegnarsi quotidianamente per garantire la sicurezza sul lavoro.

Se sei alla ricerca di ricambi per l’intero impianto frenante, realizzati per garantire resistenza nel tempo, qualità eccellente e consegnati in tempi brevissimi (24/48 ore), Tamarri S.r.l è l’azienda che fa per te!

eliminare il rischio

Disponiamo dei migliori prodotti sul mercato: sicuri, collaudati e marchiati CE, per garantire ai nostri clienti lo standard qualitativo più alto del settore.😉

Il montante: la componente centrale di ogni muletto

il montante

AI montante, il nostro assistente in magazzino. E’ il mezzo nato per sollevare i tuoi carichi: carrelli elevatori e dintorni, facciamo il punto!

nato per sollevare

Nato per sollevare, il montante

Lo dice la parola stessa, carrello elevatore, chiamato anche muletto, nato per sollevare i carichi. Il montante e tutti i componenti ad esso associati, rappresenta l’organo di sollevamento e di manovra dei carichi.

Sono tutti particolari costantemente in movimento, soggetti ad attrito ed usura. Necessitano, quindi,  di un controllo preciso e di una manutenzione rigorosa.

I componenti del montante

Anello fondamentale del sistema, sono le catene di sollevamento e le forche che vanno periodicamente controllate e sostituite.

Per le tue sostituzioni e per le attività di manutenzione, la Tamarri . gestisce solo marche di catene sollevamento e forche di produttori certificati. Inoltre, mette a disposizione strumenti tecnici di verifica come calibri di misura usura forche e catene. 

A supporto di interventi più specifici, avrai la possibilità di disporre di una vasta gamma di cuscinetti per montanti, carrucole catena, pattini di scorrimento,semi boccole.catene

Insomma, tutto ciò che appartiene all’ampio mondo dei ricambi per carrelli elevatori.

Sicuri, resistenti, certificati e…pronti per la consegna!

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