La logistica al tempo del Covid-19: cosa cambia nel mondo dei trasporti per un settore fondamentale per l’economia di tutto il mondo.
La logistica al tempo del Covid-19 e la crisi economica in Italia
La pandemia ha inevitabilmente sconvolto, in modo diverso e più o meno diretto, i settori più svariati. Il mondo della logistica è senz’altro tra i comparti più colpiti.
In Europa, l’emergenza improvvisa del Covid-19 sta determinando una situazione economica decisamente critica. In Italia, poi, solo nei primi due mesi del 2020, si stima una riduzione dei volumi della movimentazione. Circa il 40% in meno rispetto all’anno precedente.
Drammatici i numeri dell’attività dei corrieri e delle consegne all’ultimo miglio, che ha subito una diminuzione pari al 70%. Il tentativo di superare gli ostacoli del commercio tradizionale attraverso il commercio on-line, non ha dato i risultati sperati. Infatti, non si è assistito da subito ad un incremento significativo degli ordini tramite e-commerce.
Solo dopo qualche mese dall’imperversare della pandemia, l’e-commerce ha avuto un incremento che, si spera, possa migliorare in futuro. Sempre più urgente appare, allora, un e-commerce ben strutturato ed efficiente.
Per questo sono sempre più numerose le aziende che hanno deciso di investire sulla vendita on-line. In questo scenario, cercare un sistema alternativo per superare gli svantaggi e gli ostacoli di cui inevitabilmente è vittima il commercio tradizionale, diviene il principale trend.
Aumento dei costi di trasporto, calo della domanda: crisi della logistica in Europa
Inevitabilmente la contrazione dell’attività economica in Europa determinerà una notevole crisi del trasporto di merci nel corso del 2020. Aumenti cospicui dei costi di trasporto, calo della domanda da parte dei consumatori. Insieme alla saturazione dei principali centri di stoccaggio delle merci, i precedenti rappresentano i punti dolenti del sistema.
Tutto ciò potrebbe comportare un crollo dei trasporti su gomma presumibilmente del 17% nel corso dell’anno.
Considerando che il comparto del trasporto merci in Europa assicura lavoro a circa 4 milioni di persone, possiamo ben immaginare le conseguenze che si prospettano non solo in ambito economico ma anche sociale.
Va sottolineato anche che si tratta di un settore ancora fortemente dominato dai trasporti su gomma, per il 75,3% del totale, contro il 18,7% dei trasporti su ferro.
E allora come cambia il magazzino all’epoca del Coronavirus?
Senz’altro la logistica assume un’ importanza sempre più strategica, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Il suo ruolo è sempre più importante proprio per la gestione ottimale della crescita di ogni azienda, sia per il miglioramento della gestione operativa quotidiana.
Numerose sono le evoluzioni di questi ultimi anni quando si parla di logistica. Sempre più diffuse le soluzioni basate sulle tecnologie 4.0 per far dialogare la macchina e gli oggetti senza l’intervento di un operatore. Magazzini sempre performanti e sostenibili. E, naturalmente, lo sviluppo dell’e-commerce e delle spedizioni on-line sono la conseguenza di questo sistema di ottimizzazione.
In questo preciso momento storico, l’attenzione a soluzioni di social distancing e alla prevenzione degli incidenti, sono il focus delle aziende italiane ed europee.
Efficienza, sicurezza e produttività sono i nuovi trend del magazzino nelle aziende.
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