I pezzi di ricambio: scegli il partner giusto!

ricambi per carrelli elvatori

I pezzi di ricambio: l’industria dei carrelli elevatori e del movimento terra sta diventando sempre più importante e in continua evoluzione. In un mondo che si muove a un ritmo sempre più veloce, le aziende sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza e la produttività dei propri carrelli elevatori e macchine da movimento terra.

I pezzi di ricambio: la scelta giusta

La scelta dei pezzi di ricambio giusti è uno degli aspetti più importanti per garantire il corretto funzionamento dei carrelli elevatori e delle macchine da movimento terra. Nel mercato di oggi, le aziende che producono pezzi di ricambio per questi veicoli stanno diventando sempre più specializzate, e sempre più in grado di offrire soluzioni specifiche per le esigenze dei clienti.

La tecnologia ha rivoluzionato l’industria dei carrelli elevatori e del movimento terra, grazie ad una vasta gamma di soluzioni innovative. La digitalizzazione, ad esempio, ha permesso alle aziende di monitorare in tempo reale i loro carrelli elevatori e macchine da movimento terra, consentendo loro di eseguire un controllo più preciso e di prevenire eventuali problemi prima che si verifichino.

I pezzi di ricambio: scegli le aziende sempre più innovative

Le aziende di pezzi di ricambio per carrelli elevatori e movimento terra sono sempre alla ricerca di soluzioni innovative, ad esempio l’introduzione di tecnologie avanzate come la stampa 3D. Questa tecnologia consente di produrre pezzi di ricambio personalizzati in modo rapido ed efficiente, riducendo il tempo di inattività dei veicoli e aumentando la produttività.

macchine intelligenti

Inoltre, le aziende di pezzi di ricambio per carrelli elevatori e movimento terra stanno investendo sempre di più nella sostenibilità, attraverso soluzioni eco-compatibili che riducono l’impatto ambientale. Ad esempio, l’utilizzo di materiali riciclati o biodegradabili può aiutare le aziende a ridurre l’impatto ambientale dei loro veicoli.

I pezzi di ricambio: Tamarri il tuo partner tecnologico

Grazie a queste innovazioni l’industria dei carrelli elevatori e del movimento terra sta diventando sempre più sofisticata e tecnologicamente avanzata.

Tamarri è un’azienda sempre più impegnata a trovare soluzioni per soddisfare le esigenze dei clienti, attraverso tecnologie innovative che garantiscano il miglioramento, l’efficienza e la produttività dei loro veicoli.

Con la continua evoluzione della tecnologia e un maggiore focus sulla sostenibilità, il futuro dell’industria dei carrelli elevatori e del movimento terra si preannuncia promettente e pieno di opportunità.

Dal Cdm il decreto Aiuti ter

team

 Il decreto Aiuti ter Approvato dal Cdm : nel nostro articolo individueremo le misure più importanti.

Il decreto Aiuti ter: potenziati i crediti di imposta

Si prospetta un anno difficile per famiglie e aziende italiane. E’ crisi energetica,  e sono previsti dagli esperti pochi margini di manovra per il nuovo governo, mentre in Europa servirebbe “una compattezza che non è scontata” come ha avuto modo di affermare l’economista Michele Polo.

Nel frattempo cosa sta accadendo per prepararsi a sostenere le imprese? Lo scorso venerdì 16 settembre è stato approvato il provvedimento (clicca qui per leggere la bozza) che stabilisce estesi e potenziati i crediti di imposta per elettricità e gas per le industrie energivore (previsto anche un credito per le piccole imprese).  Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei ministri e in totale stanzia 14 miliardi di euro.

Inoltre sono previsti anche tagli fiscali sui carburanti fino al 31 ottobre. E’ stata invece archiviata alla Camera la pratica del decreto Aiuti bis con le novità sul Superbonus e le altre misure energetiche, anche se il testo deve ancora essere approvato definitivamente dal Senato. Infine, stanno per arrivare le nuove norme del decreto Aiuti ter.

Il decreto Aiuti ter: facciamo il punto

Tra le principali misure del provvedimento, illustrate dal premier Mario Draghi, emergono l’estensione e il potenziamento dei crediti di imposta per le industrie con elevati consumi di energia, la proroga del taglio delle accise sui carburanti, oltre a vari interventi per la liquidità delle imprese.

Per essere più chiari: il decreto proroga a ottobre e a novembre 2022 i crediti di imposta per elettricità e gas alle imprese, rafforzandoli; tali crediti salgono al 40% delle spese sostenute per gli acquisti di energia elettrica e gas, da parte delle aziende a forte consumo energetico.

Per usi diversi da quelli termoelettrici, anche le imprese che non sono quelle a forte consumo di gas, potranno beneficiare del medesimo credito del 40%.

Il provvedimento prevede anche “un credito di imposta del 30% per le spese elettriche, riconosciuto alle imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle aziende a forte consumo di energia elettrica”

Questo schema sarà confermato fino al 30 settembre 2022, con crediti del 25% (per le imprese con elevati consumi) e del 15% per le imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.

crisi energetica

E i carburanti? Per quello che riguarda i carburanti, sono prorogati i tagli fiscali su gasolio, benzina, gpl e metano fino al 31 ottobre 2022.

Per quanto riguarda i finanziamenti bancari concessi al tasso più basso (in linea con il Btp) per il pagamento delle fatture energetiche,  le imprese in difficoltà per il caro bollette potranno ottenere garanzie gratuite da Sace (Servizi assicurativi e finanziari per le imprese)

Circa la nuova capacità di rigassificazione, il decreto si arricchisce di un articolo (14-bis) al dl 50/2022, secondo cui  “le disposizioni di cui al presente articolo si applicano alle istanze presentate ai sensi del comma 5 anche qualora, in sede di autorizzazione di cui al comma 2, siano imposte prescrizioni, sopravvengano fattori che impongano modifiche sostanziali o localizzazioni alternative”.

Infine, per gli extra-profitti delle rinnovabili ai sensi del decreto 4/2022 (art. 15-bis), si prevede che i relativi proventi “sono versati dal Gse entro il 30 novembre 2022 in modo cumulato per il periodo da febbraio ad agosto 2022 e su base mensile per i mesi successivi, all’entrata del bilancio dello Stato e restano acquisiti all’erario fino a concorrenza dell’importo complessivo di 3.400 milioni di euro”.

Tamarri S.r.l è consapevole del momento difficile a cui le aziende vanno incontro. Sarà, come sempre, presente ed efficiente per offrirti i migliori prodotti a prezzi competitivi. 👌

 

 

Per Tamarri la sicurezza è smart!

Ormai è chiaro l’impegno della Tamarri nei confronti della sicurezza all’interno delle aziende. In questo articolo abbiamo deciso di dedicare il nostro consueto appuntamento con i lettori ai particolari sistemi di sicurezza on board: telecamere e paraurti. Grazie all’ampia scelta di accessori per la sicurezza on board per carrelli elevatori e macchine automatiche, siamo in grado di garantire la più ampia copertura del mercato.

Guarda il video sui nostri sistemi di sicurezza 🙂

Perché inserire una telecamera sul carrello elevatore?

Quasi tutti i magazzini e le aree di manovra industriali, sono spesso teatro di velocità, dinamismo e produttività. La sicurezza nelle manovre quotidiane dei mezzi e del personale addetto è FONDAMENTALE.

I sistemi di telecamere sono studiati per aumentare le prestazioni e la
sicurezza di manovra dei carrelli elevatori e dei veicoli industriali.

Facilità di manovra nei carrelli e velocità, infatti, rendono questi
dispositivi fondamentali per completare e rendere ottimale la sicurezza nell’ambiente lavorativo.

Un’ampia gamma di telecamere, da quelle a larga focale per retromarce sicure e affidabili, alle telecamere frontali per le forche che permettono di minimizzare gli urti durante le manovre di carico e scarico dei bancali.

Un supporto prezioso, di facilissima installazione grazie alla comunicazione WiFi dei segnali video, visibili attraverso un ampio monitor onboard.

I paraurti magnetici

SS141

I nostri paraurti sono resistenti all’invecchiamento e perfettamente visibili.
Disponibili in varie dimensioni, trovano innumerevoli impieghi. Si applicano alle
più’ svariate superfici tramite pratici fori di fissaggio già predisposti all’origine o per mezzo di potenti e comodi magneti.

Con i nostri kit paraurti SS141, sostituire il paraurti perché non più idoneo a prevenire, a limitare o attutire i danni di una collisione, diventa semplice ed economico. Inoltre è possibile abbinarlo al sistema integrato con sensori TA36216.

I sistemi di parcheggio assistito sono tra gli accessori aftermarket più richiesti nel mercato automotive e mezzi di movimentazione. Spesso, però, l’installazione risulta complessa e poco agile. Grazie al nostro “kit fai da te” TA36216, l’installazione risulta semplice e veloce. La centralina, robusta ed affidabile, è installabile comodamente in qualsiasi punto del mezzo.

Con Tamarri la sicurezza non è un optional! 👌

Lettera di Natale

storia

Dopo gli anni trascorsi, sì, serve chiudere l’anno con una lettera aperta a tutti quelli che hanno reso possibile ciò che a volte è sembrato impossibile.

tamarri storia

Abbiamo trascorso giorni, poi settimane e infine ormai 2 anni, complicati. Complicati perché siamo abituati a essere presenti, vicini, operativi e l’idea di una “certa incertezza”, quella che hanno vissuto un po’ tutti, non ci è familiare.

Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a delle difficoltà, e siamo abituati a combattere, a superare gli ostacoli e a risolvere i problemi, anche quelli più complessi.

Tuttavia, la situazione in cui tutti noi ci siamo trovati con la diffusione della pandemia, è stata anomala, imprevedibile e l’abbiamo percepita come altamente minacciosa. Ci sono stati momenti in cui ci siamo sentiti disorientati e magari un po’ spaventati ma, anche allora, non abbiamo mai perso di vista la nostra vocazione per il lavoro e per l’innovazione.

Siamo tra i fortunati che, durante questo difficile periodo, non si sono mai fermati. Abbiamo continuato a lavorare, progettare, costantemente in nome della tecnologia e della più alta professionalità per dare ai nostri clienti sempre il massimo del servizio e della qualità.

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza quello che per noi è stato un solido ed insostituibile aiuto. Ci riferiamo a tutto il mondo industriale, al comparto del magazzino e della logistica. Quel mondo che non ha mai smesso di permettere a tutti noi di avere puntualmente ciò di cui non potevamo fare a meno, dal pezzo di ricambio fondamentale per lavorare, al cibo sulle nostre tavole.

Sono sempre coloro che, ora che si avvicina il Natale, ci consegnano la certezza di avere i prodotti da mettere sulle nostre tavole natalizie, i doni sotto l’albero e i magazzini sempre riforniti! 😉

A loro e a tutti i nostri clienti che non hanno mai smesso di affidarsi alla nostra competenza, va tutta la nostra gratitudine.

🎁 A tutti voi, i più cari auguri della Tamarri S.r.l. per un Natale ricco di quella serenità che tutti noi meritiamo! 🎄

Le piattaforme aeree: metodologie conformi al modello Industria 4.0

Le piattaforme aeree: per svolgere facilmente e in sicurezza attività in quota secondo metodologie conformi al modello «Industria 4.0».

Le piattaforme aeree: attrezzature fondamentali in ambito industriale

Le Piattaforme aeree, definite anche dalla norma “Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)”,  sono macchine fondamentali in ambito industriale. Si tratta di attrezzature che permettono di elevare una piattaforma di lavoro, o un cestello, dove sono allocati gli operatori. Lo scopo è quello di favorire attività in quota o in punti di difficile fruizione per attrezzature tradizionali, come ponteggi o trabattelli.

Le Piattaforme di lavoro mobile elevabili hanno la funzione di sollevare carichi di peso elevato a diverse altezze. Grazie a macchine sempre più evolute nel tempo, quella che qualche anno fa poteva essere un’impresa impossibile, ora non solo è  realizzabile, ma anche e soprattutto in sicurezza.

Ci sono alcuni  fattori fondamentali da considerare quando si sceglie una piattaforma elevabile. Rimanendo sui marchi più autorevoli, è giusto precisare che non esiste una macchina migliore in assoluto, ma quella più adatta alle necessità della tua azienda. Naturalmente esiste una grande varietà di modelli e soluzioni specifiche ed adattabili alle differenti funzioni di utilizzo.

Ma, tenuto conto della funzione specifica di cui si necessita, quali sono le caratteristiche che dobbiamo tenere presente al  momento della scelta della piattaforma elevabile?

Le piattaforme aeree: le tipologie più comuni

Tra le piattaforme aeree più comuni e più utilizzate, disponibili in commercio, troviamo:

  • Piattaforme verticali
    Sono piattaforme che si muovono solo in verticale. Vengono, per lo più utilizzate per sollevare persone o piccoli carichi, come per esempio le piattaforme a pantografo. Questa tipologia di piattaforma può essere azionata con comandi dall’alto e dal basso.
  • Piattaforme semoventi a braccio
    Queste piattaforme semoventi sono provviste di ruote e di un braccio telescopico in grado di muoversi in più direzioni. Funzionano a elettricità o a diesel, sono adatte per il sollevamento di persone e piccoli carichi e sono in grado di raggiungere altezze fino ai 50 m.
  • Piattaforme autocarrate
    Si tratta di veri e propri veicoli in cui sono presenti, sulla parte posteriore, uno o più bracci idraulici ed estendibili. Sono veicoli indipendenti, quindi possono circolare su strada e spostarsi per raggiungere luoghi di lavoro in modo molto agevole.
  • Piattaforme aeree cingolate “Ragno”
    Si tratta di piattaforme denominate “Ragno” per la loro forma dotata di lunghi stabilizzatori collegati al corpo macchina. Sono adatte al sollevamento aereo di persone e, in virtù della loro struttura decisamente contenuta, hanno la possibilità di entrare in luoghi difficilmente accessibili. Inoltre, attraverso i cingoli, sono in grado di muoversi agevolmente su terreni irregolari.

Le piattaforme aeree: modalità di utilizzo conformi a quanto previsto dal modello «Industria 4.0»

Le PLE possono essere classificate all’interno della categoria come “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici) citata nell’Allegato A della legge 1 1 dicembre 2016, n. 232.”

Ma con quale modalità le PLE possono essere utilizzate in conformità al modello “Industria 4.0”? Procederemo con esempi concreti.

Il caso della società di noleggio. Esempio 1

Prendiamo, come primo esempio, il caso di una società di noleggio che possieda una flotta di piattaforme aeree mobili noleggiate a clienti per utilizzarle in cantieri definiti. Il valore aggiunto è dato dal fatto che come ci chiarisce anche ARCHITA ENGINEERING S.R.L. :“[…] ogni gru è interconnessa ad un sistema di gestione della flotta. La macchina è dotata di un sistema che ne definisce le modalità di utilizzo, ad esempio limitandone l’utilizzo in determinate aree e al di fuori dei periodi concordati nel contratto di noleggio. Ogni macchina fornisce i dati di ritorno relativi allo stato presente (se in funzione, in quale area), alle condizioni di utilizzo, al monitoraggio di dati sui principali componenti soggetti a usura e guasti.”

Come viene adempiuto il soddisfacimento del requisito di interconnessione/integrazione nel caso dell’esempio 1

Il sistema descritto sopra soddisfa il requisito di interconnessione perché, come afferma sempre ARCHITA ENGINEERING S.R.L. : “[…] la società di noleggio può determinare l’utilizzo della piattaforma, e ciò avviene senza riprogrammare ogni volta fisicamente la macchina ma utilizzando una gestione remota attraverso il sistema di gestione”. 

Ancora ARCHITA ENGINEERING S.R.L., afferma che:  “[…] il sistema soddisfa il requisito di integrazione automatizzata perché attraverso il sistema di gestione la società di noleggio ha costantemente sotto controllo il reale utilizzo dei propri mezzi. Infine, il sistema di gestione permette il monitoraggio continuo e la diagnosi remota dei mezzi, in conformità a quanto richiesto da due dei tre requisiti aggiuntivi. La diagnostica da remoto permette anche alla società di programmare interventi di manutenzione, individuando in anticipo potenziali malfunzionamenti e quindi rendendo più efficiente la gestione di tecnici e magazzino ricambi”. 

La guida automatica o semiautomatica non rappresenta un ulteriore, autonomo requisito rispetto a quelli richiesti dalla disciplina agevolativa. Si tratta, infatti, di una caratteristica tecnologica, cioè di una modalità “attraverso la quale per le “macchine mobili” in questione si considerano realizzati i requisiti della interconnessione e dell’integrazione automatizzata.

La caratteristica di Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo può essere realizzata con diverse modalità, in funzione delle caratteristiche tecnologiche della PLE e del sistema di fabbrica/cantiere/impresa all’interno del quale la PLE è inserita.

Si può realizzare una integrazione di tipo informativo con il sistema logistico della fabbrica nel caso in cui sussista la tracciabilità delle attività effettuate mediante appositi sistemi di tracciamento automatizzati (p.e. georeferenziazione, codici a barre, tag RFID, ecc.) che permettano al sistema di gestione di registrare il completamento della commessa affidata.

Nel caso in cui la PLE sia di proprietà di una società che ha come oggetto sociale il noleggio della stessa, un sistema di gestione della flotta che rilevi i dati di utilizzo della stessa può essere ritenuto adeguato a soddisfare il requisito di integrazione automatizzata con il sistema logistico.”

Ognuno di questi requisiti viene pienamente soddisfatto da sistemi in cloud come la piattaforma SMARTPASS EVO 4.0 Cloud System.

Il caso della piattaforma mobile, mezzo di proprietà. Esempio 2

Poniamo, ora, il caso di una piattaforma mobile, unico mezzo di proprietà di una società che la utilizza per la gestione di attività relative al proprio processo produttivo. “La macchina è dotata di un sistema che ne può limitare l’utilizzo solo a soggetti autorizzati e in determinate aree. La macchina fornisce inoltre dati di ritorno relativi allo stato presente (se in funzione, in che area), alle condizioni di utilizzo, al monitoraggio di dati sui principali componenti soggetti a usura e guasti”.

Come viene adempiuto il soddisfacimento del requisito di interconnessione/integrazione nel caso dell’esempio 2

Anche in questo secondo esempio la piattaforma soddisfa potenzialmente tutti i requisiti, proprio come nell’esempio n.1. , tuttavia, ci chiarisce ancora  ARCHITA ENGINEERING: “l’azienda acquirente avrà la responsabilità di dimostrare l’effettivo utilizzo delle funzioni di interconnessione e integrazione automatizzata. Come ricordato nella premessa di questa Guida, per l’accesso alle agevolazioni fiscali è necessario che la macchina sia effettivamente utilizzata secondo il paradigma 4.0, non solo al momento della prima interconnessione, ma per tutto il periodo in cui l’agevolazione viene applicata“.

Piattaforme di lavoro aeree e sicurezza

Sempre, ma quando si tratta di piattaforme di lavoro aeree (PLE) ancora di più, la sicurezza diviene una questione fondamentale. Tutti gli “attori”, dagli operatori di noleggio, produttori, associazioni, alle autorità di regolamentazione e imprese, collaborano per raggiungere le best practices circa l’utilizzo della piattaforma aerea. Questo obiettivo viene raggiunto, soprattutto,  attraverso due aspetti: la formazione degli operatori e la definizione di regole e norme precise.

E’ facile immaginare che utilizzare un’attrezzatura  come, ad esempio, un cestello elevatore, esponga l’operatore e le persone presenti nell’area di lavoro a diversi rischi. L’operatore, infatti, deve svolgere interventi di riparazione o installazioni ad altezze anche molto elevate.

E’ dunque di fondamentale importanza conoscere correttamente la normativa in materia, per conoscere i rischi e come evitarli. Inoltre, un aspetto che non va trascurato, è che il noleggio delle piattaforme aeree è una pratica diffusa in situazioni di lavoro occasionale e temporaneo. Diviene dunque di prioritaria importanza definire norme molto chiare e precise per tutelare anche operatori poco esperti  o saltuari. 

Fattori meccanici, come rotture, avarie, guasti, malfunzionamenti,  scelta affrettata dell’attrezzatura e altri guasti di tipo meccanico, possono davvero essere fattori ad alto rischio. A questi aspetti si aggiungono quelli ambientali, quali: terreno accidentato, condizioni meteorologiche avverse, presenza di ostacoli, interferenze con linee elettriche e altri aspetti legati all’ambiente.

Ancora, si aggiungono fattori “umani” quali: distrazioni, comportamento avventato, ebbrezza, disinformazione, formazione inadeguata. Infine, possono influire negativamente, gli aspetti organizzativi: cattiva pianificazione del lavoro, assenza di procedure di emergenza, di controlli e di verifiche.

PopUp_SMARTPASS

Insomma il quadro è abbastanza complesso e delicato tanto da richiedere la massima attenzione e un aiuto agli specifici dispositivi di sicurezza.

SMARTPASS Evo 4.0 di Tamarri S.r.l.  è la soluzione migliore per ottimizzare la sicurezza durante l’attivazione delle piattaforme aeree, di qualunque tipologia siano. Attraverso questo dispositivo, altamente innovativo, è ora possibile controllare accessi, movimenti, rilevando ostacoli anche a distanza, e molto di più!

SMARTPASS Evo 4.0  il nuovo paradigma di sicurezza by Tamarri! 😉