Direttamente da Wikipedia: Il carrello elevatore (colloquialmente chiamato anche muletto) è un mezzo operativo dotato di ruote e azionato da motori elettrici, a diesel e a gas, che viene usato per il sollevamento e la movimentazione di merci all’interno dei depositi di logistica o per il carico e scarico di merci dai mezzi di trasporto.
Se ci fermassimo alla “semplice” seppur corretta definizione di Wikipedia, avremmo a che fare con uno strumento, come tanti, che diamo per scontato. Ma la sua importanza per chi movimenta materiale è VITALE. Una parte integrante di tutto il sistema produttivo e organizzativo aziendale. Un componente così fondamentale che ha finalmente dal 2008 una normativa dedicata (vedi normativa di riferimento).
Il carrello elevatore nasce agli inizi del ‘900, ma la sua storia è molto attuale e ricorda in qualche modo la classica storia di successo del giovane americano pieno di idee che, illuminato dalla voglia di cambiare il mondo, si chiude dentro ad un garage a creare il primo computer, la prima interfaccia grafica per il computer e così via. Era il 1903 e l’industria siderurgica, appena nata, era in pieno boom. Il mondo cominciava a viaggiare su rotaie e anche gli aerei cominciavano ad avere un loro spazio. L’esecutivo dell’Illinois Steel Company, al tempo unica vera realtà della metallurgia e siderurgia degli Stati Uniti, decide di creare una piccola società separata che si occupava della realizzazione di trapani: la George R. Rich Manufacturing Company. Si accorgono però che il mercato non è coperto in modo soddisfacente e l’azienda si rende conto che il problema è nella realizzazione stessa dei trapani e in particolare nell’impianto elettrico.
Per ovviare al problema, la direzione decide di assumere un giovane ingegnere, Eugene B. Clark (che darà poi il nome alla società che tutti conoscono) esperto e appassionato di ingegneria elettrica. Era il momento della transizione dall’energia a vapore all’energia elettrica e le professionalità con quelle conoscenze erano molto richieste. Qualche aggiustamento e il trapano funziona! I problemi sono risolti, l’azienda comincia a fatturare e ad espandersi, e l’arrivo dell’automobile crea nuove opportunità di business. La società produce ruote a disco per automobili e, anche se la cosa funziona, Eugene B. Clark ha una visione diversa, in particolare nasce l’interesse per i mezzi di trasporto industriali quali camion e trattori vedendo le automobili (e al tempo ebbe ragione) come un mezzo di lusso con poche possibilità di business. La visione era giusta e nel 1916 il giovane ingegnere inventa l’asse Clark, un particolare asse per trazione di mezzi pesanti.
L’assale Clark conquista il rispetto dell’industria: è perfettamente equilibrato e ben costruito. Eugene Clark fonde due compagnie: la Celfor Tool Company e la Buchanan Electric Steel Company per formare la Clark Equipment Company. La storia inizia ad essere scritta e il primo “Tructractor” (un lontano parente del trattore) è costruito a Buchanan in Michigan dai dipendenti della CLARK Equipment Company. È il primo trattore/camion industriale a combustione interna. La configurazione originale prevedeva un caricatore piano nella parte posteriore che veniva caricato e scaricato a mano e utilizzato per trasportare materiale di diversa natura da una zona all’altra dello stabilimento. I visitatori dell’azienda restano impressionati per efficienza e comodità e chiedono alla CLARK di produrne anche per loro.
Dopo la prima esportazione in Francia il prodotto prende sempre più importanza e nel 1922 viene introdotto il Trucklift, un autocarro a motore a combustione interna. Il Truclift è stato il primo “carrello” a combustione interna a livello mondiale che ha utilizzato l’idraulica e non gli ingranaggi meccanici per sollevare un carico. Tructractors e Truclifts iniziano a essere prodotti in una nuova centrale di CLARK fino alla produzione, nel 1924, del primo carrello elevatore che ha dato origine a quelli che oggi tutte le aziende di ogni parte del mondo utilizzano.